mercoledì 17 febbraio 2016



Quando una visita pediatra diventa ingestibile.



A quante di voi capita che il pensiero di sapere che il vostro bimbo e giunto il momento della visita dalla pediatra, vi mettere le mani nei capelli?
Se vi può consolare, avendo io due bimbi, per molto tempo ho avuto problemi di gestione con entrambe.
Purtroppo non tutti i bambini hanno un buon approccio, oppure se vogliamo definirlo al miglio modo  ‘’FEELING’’ con il loro pediatra.

Molto dipende anche da come si approccia il pediatra per la prima volta e nel tempo, ma non è detto che sia quello il problema, spesso mi e anche capitato di vedere pediatri molto affabili e disponibile e che comunque con alcuni bimbi non c era verso che fossero tranquilli.
Spesso noi mamme pensiamo di cambiare pediatra proprio perché magari non si trovi bene con il vostro bimbo, l'unico consiglio che mi viene dal cuore da dirvi, e che non valutate sul fatto che il vostro bimbo ci vada volentieri per le visite di routine oppure per malanni, cercate di valutare il suo operato come medico e quanto possa rassicurare voi nel mestiere nella cura del vostro bambino.
Perché purtroppo non è detto che il vostro bimbo non si comporti nello stesso modo pur cambiano pediatra.

Magari la miglior cosa da poter fare voi, e quello di rassicurare ogni volta il vostro bambino, il motivo della visita, il perché vi trovate li nello studio, che sicuro non avendo preso in modo sereno le visite, ogni qual volta che varcherà quella porta il piccolo vorrà scappare.
Se il vostro piccolo è in età sotto un anno o poco più portatevi dei giocattoli famigliari, una canzoncina di cui va matto, delle volte improvvisate con qualche vostro giochetto che fate spesso.
Se invece il vostro piccolo è più grande, cercate anche in casa a giocare al dottore, e magari portare il suo bambolotto e fargli fare anch'esso il dottore con veri attrezzi medici.
Vedrete che con il tempo si calmano, anche parlagli negli occhi e fargli capire che ciò serve per far star tranquilli a voi mamme, sulla crescita, o perché non si sentono bene.

Bisogna avere molta pazienza, non si sa il meccanismo che scatti ad ogni singolo bambino, magari potrebbe essere un camice bianco, un ambiente poco accogliente, delle volte anche il vostro animo da mamma agitato, una consiglio utilissimo, evitate commenti anche sarcastici nei confronti dei pediatri in presenza del piccolo, anche se pensate che sia piccolo, lui comprende e sente la negatività e non lo aiuta di certo, magari su qualche commento non piacevole parlatene in privato fra di voi e senza la presenza del vostro piccolo.
Come dico spesso, ogni mamma e medico del proprio figlio, quindi sarete sempre voi a valutare il da farsi per il bene del vostro bambino.




Quando il bambino/a e' possessiva con la mamma, la cosidetta mammite!





Quanti di noi mamme ancora oggi siamo afflitte dal senso possessivo dei nostri bimbi nei nostri confronti? Non perché non ci piaccia che i nostri figli ci amano incondizionatamente, ma come in tutte le cose il troppo non fa mai bene, né al bambino che alla fine dovrà rapportarsi da solo nel mondo che lo circonda né a noi, che non possiamo allontanarci per un solo secondo, nel sentire che il nostro bimbo pianga, che si contorce dal senso di abbandono se non sente o tocca la sua mamma ogni minuto.
E ci chiediamo: Ma cosa abbiamo fato di sbagliato? Che cosa possiamo fare? Perché tra un bimbo e l'altro non è la stessa cosa?

Il DNA non c'entra, più che altro sicuro fa leva il suo carattere e ciò che noi mamme trasmettiamo anche inconsciamente verso il bambino, la miglior cosa e non assecondare a ogni loro desiderio, ma insegnarli fin da subito che la loro mamma sarà sempre presente nella loro vita, nei loro momenti del bisogno, in ogni istante della loro crescita.
Cercate di far interagire il vostro bimbo con il mondo esterno, anche solo farsi accarezzare con altre persone che non sia la loro mamma, incoraggiarlo a guardarsi intorno, su mille cose, giochi il quale possa scoprire quanto sia piacevole imparare cose nuove.
Potete magari, mentre il vostro bimbo, un nano secondo è attratto da un gioco nuovo, allontanarvi per pochino per lasciarlo esplorare anche da solo.

Cercate sempre di parlargli, di trasmettergli sicurezza, anche se non vi trovate nella stessa stanza, non sarà facile, ma ciò che conta e che voi mamme siate costanti nel avere sempre lo stesso atteggiamento, anche se piange un pochino non gli fa di certo male, anche loro stessi che sono piccoli devono sviluppare pian piano un loro modo per consolarsi e comprendere nel tempo che la mamma c’è anche se non la si vede.
Anche quando per quelle mamme, che purtroppo con gran dispiacere tornano a lavoro, al vostro rientro coccolatelo e riempitelo di amore, ma rassicuratelo ugualmente che vi siete solo assentati per pochino e che tornate sempre per loro, pian piano vedrete dei risultati molto positivi, ma soprattutto regalerete una grandissima forza nel vostro bimbo che un giorno quando saranno Uomo o Donna, gli sarà utile nel suo mondo esterno che si creeranno.