giovedì 12 novembre 2015

Concetto di gioco, gioco interattivo, giochi adatti ad ogni eta'!





Concetto di gioco è molto vasto, soprattutto quando si tratta di bambini con un’età particolare come dai due e, i quattro anni, quando si è neonati o, comunque ancora molto piccini, tendiamo a comprare giochi adatti, in seguito subentra nel genitore quel concetto dove  pensiamo che nostro figlio deve essere all'avanguardia degli altri e quindi li obblighiamo a interagire con giochi che forse non sono ancora pronti a confrontarsi, il quale apparentemente il bambino sembra che sia interessato, ma solo perché il più delle volte, anzi quasi sempre il bambino imita il genitore.
Il genitore spesso sono superficiali nel scegliere il gioco più adatto al bimbo, perché magari già li vogliono grandi, anche se non lo ammettono, perché desiderano nel figlio, che dimostri di essere intelligente, pur non notando che in qualsiasi gesto o comportamento ogni bambino estranea una sua particola intelligenza, alcune volte l'atteggiamento del genitore e dettato dalla voglia di far rendere il proprio bimbo simile a loro stessi.

Il bambino a qualsiasi età cerca sempre apprezzamenti dai suoi genitori, quando il genitore si esprime con più emozione o non, in quell'istante viene trasmesso un messaggio al bambino, che ciò che ha fatto e ammirevole oppure poco gradevole, portando ad una scelta sul gioco non dettato dal gusto del bambino, ma con l'obiettivo di far compiacere il genitore.
Io sono molto contraria a genitori che desiderano con tanta euforia e foga, insegnare al bambino a interagire con i tablet, cellulari, ecc... solo per il gusto di vedere il bambino simili a loro!

Bisogna dare tempo e spazio al bambino, osserviamo meglio come gioca e a cosa è più propenso nella ricerca di un gioco nuovo, non puntiamo solo su quello che noi vogliamo che il bambino sia, ma su quello che loro vogliono essere e vogliono fare nell'esprimere loro stessi tramite il gioco.
Non ci preoccupiamo se nostro figlio magari non è propenso a giocare con giochi di società o altro e quindi abbia un problema, non necessariamente, magari non è un suo interesse per ora, come per esempio, quei bambini che sviluppano per prima il senso motorio e solo in seguito il senso della parola o viceversa.
Tutto ha il suo tempo e ogni bambino ha un suo modo di approcciare al mondo, con gli altri, scopre se stesso nel gioco che sia da solo oppure in compagnia con gradualità.

 

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